Wednesday, October 2, 2019

Sindromi neurologiche paraneoplastiche

Sindromi neurologiche paraneoplastiche Anticorpi anti-antigeni onconeurali come strumento diagnostico di tumori maligni e sindromi neurologiche paraneoplastiche. Caratteristiche delle singole neurologiche paraneoplastiche. Le sindromi neurologiche paraneoplastiche sono stati patologici associati a tumori, riconoscono quindi un tumore maligno come il principale fattore eziologico, ma non sono patologicamente associati alla diretta azione del tumore. Nella grande maggioranza dei casi riconoscono una patogenesi autoimmunitaria e originano nel seeting di un tumore a differenziazione neuroendocrina. il modello comune della patogenesi di queste forme assunte unaberrante espressione di proteine specifiche per il sistema nervoso nel tumore a differenziazione neuroendocrina. A questo consegue una risposta a autoimmunitaria antitumore cross reattiva con antigeni neuronali del sistema nervoso centrale e periferico. I tumori dei pazienti affetti da sindrome neurologica paraneoplastica tendono ad avere unevoluzione meno aggressiva rispetto agli analoghi tipi istologici di lavorazione generale di tumori e nel momento della diagnosi sono di regola limitati alle sedi primarie o ai linfonodi linfo regionali. La diagnos i neurologica precede la diagnosi oncologica nel 70% dei casi e in un certo numero di casi, circa il 15% il tumore primario non puà ² essere diagnosticato. Non sarà   solo dopo un certo tempo, da settimane ad anni. In una piccola percentuale di casi dalluno al 5%, il tumore non puà ² essere dimostrato per tutta la vita del paziente. peraltro nonostante la minore aggressività   di tumori associati alle sindromi neurologiche paraneoplastiche la sopravvivenza di questi pazienti non à ¨ soddisfacente a causa del danno autoimmune irreversibile di vari organi sistema nervoso centrale e periferico che portano ad una malattia disabilitante, poco trattabile e mortale.lunica strategia terapeutica effettiva e la rimozione del tumore e quindi anche del trigger autoimmunitario. Si puà ² quindi considerare come questo sottogruppo di pazienti il problema della diagnosi precoce del tumore associato à ¨ particolarmente urgente. Ma à ¨ particolarmente complesso sciogliere questo problema per la difficoltà   che spesso limpossibilità   di diagnosticare i tumori associati alle sindromi neurologiche paraneoplastiche in uno stadio precoce dato che la natura paraneoplastica non à ¨ in realtà   patognomonica per i singoli noti processi neurodegenerativi cerebrali scatenati. Anticorpi onconeurali nella diagnosi delle sindromi neurologiche paraneoplastiche e di tumori loro associati Gli anticorpi onconeurali sono rilevati nella maggioranza dei pazienti che presentano la sindrome neurologica paraneoplastica e correlati allo sviluppo di un tumore maligno che il paziente. Questa la principale distinzione fra le anticorpi onconeurali e gli anticorpi anti-neuronali di malattia autoimmune quale la miastenia gravis e la sindrome di Lambert-Eaton, o la neuro miotonia. queste ultime malattie hanno una trilogia sia paraneoplastica che neoplastica e gli anticorpi associati sono elevati in una comparabile frequenza tra questi due casi. In altro modo di dire sono il diretto testimone ed effettore che la risposta immunologica antitumore e la risposta anti neuronale mentre quelli che chiamiamo auto anticorpi onconeurali sono il testimone primitivo della presenza di un tumore e di una risposta antitumorale, ma sono solo secondariamente responsabili dellattacco autoimmune al sistema nervoso. una sindrome neurologica paraneoplastica non à ¨ in genere sufficientemente specifica delocalizzazione del tumore mentre questa specificità   à ¨ maggiore, se il tumore primitivo non puà ² essere facilmente rintracciato, per gli specifici antigeni onconeurali induttori degli anticorpi. Questo permette di restringere larea di ricerca del tumore associato a una sindrome paraneoplastica. La descrizione degli anticorpi e antigeni ben caratterizzate riportate in tabella mentre la caratterizzazione clinica-laboratoristica delle sindromi cosiddette parzialmente caratterizzate à ¨ molto minore. In questo caso di anticorpi sono caratterizzati solo dalla colorazione di strutture neurologiche in immunoistochimica, mentre una possibile confermare la creatività   con specifici test in Western-blot Anticorpi anti antigeni onconeurali come markers oncologici. Se la maggioranza gli articoli si sono focalizzati sulla reattività   anticorpale ad antigeni onconeurali nel sangue dei pazienti affetti da sindromi neurologiche paraneoplastiche, ci sono ora chiare evidenze gli stessi anticorpi sono predittore in primo luogo lesistenza e istiogenesi di un tumore, in secondo luogo della sua possibile localizzazione ed infine della presenza-tipo di sindrome neurologica paraneoplastica. Ad esempio puà ² essere ricordato come si vede in tabella con il 20% dei pazienti con un tipo definito di tumore principalmente carcinoma a piccole cellule del polmone, sono sieropositivi per fare antigeni onconeurali. Alla stessa tabella si nota come tutti gli anticorpi onconeurali ben caratterizzati abbiano unelevata specificità   per la patologia onconeurali mentre il tipo numero di combinazione delle sindromi neurologiche paraneoplastiche associate non puà ² essere predetto dal pattern di sieroreattività   degli antigeni onconeurali, ad esclusione degli antige ni espresse solamente nel cervelletto, reattività   chiaramente associata solo con SCA.inoltre la presenza di pazienti sieropositivi in cui il tuo non puà ² essere rilevato anche dopo lunga osservazione riflette probabilmente non una sufficiente specificità   del test (false positività  ) e ma una alta sensibilità   nella detenzione di foci microscopici di un tumore immunogenico. la loro presenza non puà ² essere considerata come un mero epifenomeno, cioà ¨, ad esempio riflettere sono un alto grado di necrosi apoptosi che con ulteriore iper esposizione di antigeni comuni a Sistema immunitario, ma si tratta di marker altamente specifici associati ad uneffettiva risposta antitumorale e la loro presenza, anche nei casi di assenza della specifica sindrome neurologica paraneoplastica à ¨ correttamente correlata uno stato limitato nel tumore al momento del tempo di diagnosi. Certo la sensibilità   del 20% non permette a questi test di essere considerati un marker diagnostico ogni nuovo e sufficientemente potenti. Nondimeno possono essere considerati un efficace punto di partenza per il disegno di un pannello diagnostico che possa comprendere altri markers e ulteriori test.unaltra sfera di applicazione in questi marker e la predizione della risposta clinica alla chemio terapia o radioterapie. I dati ottenuti finora, a questo riguardo, sono ancora non conclusi

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